Una svolta importante per le imprese dell’autotrasporto impegnate nelle emergenze idriche: il Ministero dell’Interno ha confermato che il trasporto di acqua potabile in situazioni critiche è esente dall’obbligo del tachigrafo e dai limiti sui tempi di guida e riposo.

La conferma arriva dopo un’interlocuzione ufficiale avviata da CNA Fita, che ha sollevato il tema a seguito dell’entrata in vigore del Decreto MIT del 22 aprile 2025. Il decreto, pur aggiornando il quadro normativo, non chiariva se l’esenzione si applicasse anche al trasporto urgente di acqua potabile, spesso affidato a imprese private su incarico di enti pubblici o della Protezione Civile.

Con una nota del 30 luglio, il Servizio di Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha riconosciuto che tale attività rientra tra quelle previste dall’articolo 3, lettera “d” del Regolamento (CE) n. 561/2006, che esenta dall’uso del tachigrafo i veicoli impiegati in situazioni di emergenza o in operazioni di salvataggio.

Un aspetto fondamentale riguarda la documentazione dell’emergenza: l’esenzione è valida se lo stato di emergenza è attestato da provvedimenti ufficiali emanati dalle autorità competenti.

Il Ministero dell’Interno ha trasmesso la propria posizione anche al MIT, invitandolo a fornire eventuali ulteriori chiarimenti.

CNA Fita continuerà a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti tempestivi agli operatori del settore.