Unatras, l’unione dell’autotrasporto che raccoglie le sei sigle del settore tra cui CNA Fita, ha sospeso il blocco dei Tir a seguito del verbale d’intesa stipulato con il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

Lo si legge in una nota in cui si evidenzia il senso di responsabilità, anche in considerazione degli eventi di calamità e del conseguente “stato di emergenza in atto nel Paese” dimostrato dai rappresentanti dei trasportatori.

Indispensabile, secondo l’Organizzazione, che come previsto dall’accordo la prossima settimana siano convocati i tavoli tecnici.

Riconoscendo il fattivo impegno del Ministro – afferma l’Unione tra le associazioni dei trasportatori italiani – Unatras non può che raccogliere le preoccupazioni degli operatori del settore, che chiedono con determinazione l’applicazione delle regole, dei tempi di pagamento e dei costi che garantiscono la sicurezza dei servizi di trasporto.

“Ovviamente – è la conclusione – Unatras seguirà con attenzione gli sviluppi dei lavori parlamentari per verificare che le provviste economiche indicate nel protocollo siano confermate”.

Dal verbale d’intesa emerge la volontà del Ministro e dei Suoi collaboratori nella ricerca delle soluzioni possibili per il settore, quali la presentazione di emendamenti necessari per il posticipo dell’entrata in vigore della misura dell’eliminazione del rimborso delle accise per i mezzi euro 3 dal 1° marzo 2020 al 1° ottobre 2020, con una più possibile ipotesi più favorevole al settore che arrivi ulteriormente a posticipare l’entrata in vigore della stessa al 1° gennaio 2021. Per quanto riguarda gli Euro 4 l’intervento del Governo cercherà di far slittare l’entrata in vigore della misura al 1° giugno 2021 dal 1°gennaio 2021 previsto inizialmente.

Le risorse strutturali dell’autotrasporto rimangono invariate in 240 milioni. Peraltro sono già state trasferite dal fondo sui singoli capitoli di spesa (pedaggi, formazione, investimenti, per ciò che riguarda il MIT, e le spese non documentate per quanto attiene al MEF). 

Oltre alle risorse strutturali, sono state rese disponibili per gli investimenti ulteriori risorse sia dal decreto fiscale (12,9 milioni per l’anno 2019), sia dal fondo investimenti che ha previsto 18 milioni per il 2019, 30 milioni per il 2020 e 37 milioni per il 2021. Ulteriori richieste per circa 100 milioni per il triennio 2020/2022 sono state effettuate a valere sul fondo investimenti per il 2020. 

Riguardo alla pubblicazione dei costi di riferimento, il Ministro ha dato mandato alle proprie strutture di approfondire il tema, impegnandosi a definire una proposta con l’avvallo dell’autorità per la concorrenza e il mercato entro il 31 dicembre, per poi andare alla pubblicazione dei costi entro il 31 gennaio.

Già dalla prossima settimana sarà attivato un tavolo tecnico, a cui parteciperà anche il Dipartimento Finanze del MEF, per approfondire la tematica dei tempi di pagamento delle fatture di trasporto e valutare eventuali interventi tesi a migliorare l’efficacia della norma.

Il Ministro sarà a Bruxelles il prossimo 2 dicembre ed in quella sede discuterà della questione con il nuovo commissario ai Trasporti per cercare una soluzione anche tramite tavoli bilaterali sulla questione Tirolo e divieti Settentrionali. 

E’ stato comunicato che è stata presentata la modifica normativa tesa a migliorare la funzionalità della norma di affidamento della revisione ai privati.