Chi gestisce i canali interni delle aziende che hanno risposto all'indagine?
I gestori delle segnalazioni rivestono un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento del canale Whistleblowing. Per questo, non solo devono essere adeguatamente formati, ma devono anche soddisfare il requisito di indipendenza previsto dal D.Lgs. 24/2023 e non coincidere con coloro che potrebbero ritorcesi nei confronti dei segnalanti.
La maggioranza dei partecipanti al sondaggio ha scelto di affidare tale incarico a figure interne (67%).
Da questa decisione derivano tuttavia alcune criticità.
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Indipendenza
Al fine di garantire e rispettare il requisito dell’indipendenza, è necessario fornire ai gestori le risorse e il tempo necessari per svolgere il proprio ruolo, ad esempio dedicandovi parte dell’orario di lavoro o stanziando un budget apposito. -
Formazione e competenza
È essenziale fornire una formazione adeguata ai gestori sugli ambiti legali connessi allo svolgimento del loro ruolo, tra cui Whistleblowing, privacy e altre normative applicabili e correlate alle singole segnalazioni. -
Coinvolgimento di consulenti esterni
I gestori potrebbero coinvolgere soggetti esterni per condurre le indagini legate alle segnalazioni ricevute, specialmente se all’interno dell’azienda non è presente un ufficio legale. -
Responsabilità individuale
I gestori sono responsabili e possono essere soggetti a sanzioni amministrative in caso di inadempimento dei compiti connessi allo svolgimento del proprio ruolo. -
Conflitto di interesse
Alcuni partecipanti al sondaggio hanno indicato che il presidente del Consiglio di Amministrazione o altre figure dirigenziali si sarebbero occupati della gestione delle segnalazioni e questo causa conflitti con la ratio e gli obiettivi della normativa Whistleblowing.
L’esternalizzazione del ruolo di gestore delle segnalazioni, preferibilmente a società di consulenza specializzate o a uno studio legale con esperienza nei settori della normativa ex D.lgs. 231/2001 e Privacy, è spesso la scelta più prudente.
Sebbene possa sembrare più economica, la scelta di affidare il ruolo a personale interno espone l’azienda a rischi di non conformità alla normativa Whistleblowing, nonché a possibili conseguenze e sanzioni difficilmente quantificabili ex ante.
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