In vista della definizione del Calendario 2026 dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti, CNA Fita ha presentato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una proposta organica che punta a superare la rigidità e l’inefficacia del sistema attuale. L’obiettivo è quello di allineare la regolamentazione alle reali esigenze della filiera logistica nazionale e alla dignità professionale degli autisti, come previsto dal Codice della Strada.
I punti cardine della proposta CNA Fita sono:
- Maggiore certezza nella pianificazione del lavoro. Il calendario attuale è impostato su una estrema frammentazione degli orari; nella nostra proposta gli orari di divieto sono stati individuati cercando di garantire una programmazione più certa e a lungo termine.
- Eliminazione dei divieti che creano un “effetto imbuto”. La proposta mira a eliminare dalle previsioni originali alcuni divieti, come quelli previsti nel pomeriggio del venerdì e in alcune giornate di martedì, ritenuti brevi ed inefficaci. Tali restrizioni orarie, di fatto, senza contribuire alla fluidità del traffico provocano una concentrazione massiva e simultanea di veicoli in ripartenza al termine del divieto, generando così pericolosi ingorghi e rallentamenti generalizzati. La loro eliminazione mira a superare un meccanismo che, oltre a essere logisticamente inefficace, impone agli autisti soste forzate in luoghi privi delle necessarie condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, rappresentando un inaccettabile peggioramento delle condizioni sociali e di riposo della categoria.
- Pausa minima in alcuni sabati. Si tratta del tempo minimo necessario e strategicamente calcolato per garantire che titolari d’azienda e loro autisti possano effettuare la pausa minima obbligatoria e, soprattutto, riprendere la marcia in piena sicurezza. Questa misura è destinata a tutelare la dignità della persona, permettendo ai conducenti di rientrare la domenica in famiglia, ma anche a garantire il benessere del lavoratore, tutti aspetti che fanno parte delle migliori condizioni per viaggiare in sicurezza.
- L’Intelligenza artificiale e i sistemi di trasporto intelligenti offrono la possibilità di passare da divieti rigidi e predeterminati a una gestione dinamica e flessibile del traffico; si chiede per questo che l’attuale meccanismo dei divieti di circolazione sia integrato e ottimizzato dall’IA.
CNA Fita ricorda al ministro Matteo Salvini e ai tecnici ministeriali che la “stella polare” da seguire è già fissata dalla legge (Art. 7, comma 2, lettera “b”, D.P.R. n°495/92): i divieti devono contemperare le esigenze di sicurezza stradale con gli effetti sistemici sull’attività di autotrasporto e sul sistema economico produttivo nel suo complesso.
È giunto il momento di innovare misure che, per la loro inefficacia o rigidità, finiscono per penalizzare in modo sproporzionato l’autotrasporto e, di riflesso, l’intera economia nazionale.
“Chiediamo alle istituzioni di agire per la sicurezza di tutti, investendo in infrastrutture, in manutenzioni programmate e in una gestione del traffico più moderna ed efficiente, invece di scaricare i costi della sicurezza unicamente sull’autotrasporto, limitando di fatto lo sviluppo del Paese”, ha dichiarato Michele Santoni, presidente nazionale CNA Fita.


