Ristoranti e bar. CNA chiede la ripartenza in sicurezza, anche per gli eventi
Gli operatori hanno adeguato le proprie attività ai protocolli e hanno sperimentato un modello virtuoso. CNA chiede ora alle Istituzioni di accelerare sulla riapertura.
Gli operatori hanno adeguato le proprie attività ai protocolli e hanno sperimentato un modello virtuoso. CNA chiede ora alle Istituzioni di accelerare sulla riapertura.
Per le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, il canone di abbonamento è ridotto del 30%.
Misure restrittive su spostamenti, attività commerciali, scuole e festività pasquali.
Misure valide fino al 24 novembre 2020. Chiusura alle 18 per i servizi di ristorazione; chiusura totale di piscine, palestre, cinema, teatri.
Le principali novità del DPCM 18 ottobre 2020 riguardano gli esercizi commerciali di ristorazione (orari di chiusura e massimo di persone consentite nel locale). Rinviata la decisione su piscine e palestre.
In partenza dal 14 settembre. Da definire la modalità webinar o aula.
La CNA sollecita Governo e Parlamento a modificare l’art. 181 del DL Rilancio che prevede il beneficio fiscale fino al prossimo 31 ottobre soltanto per le attività turistiche e i pubblici esercizi.
Dalla carne al pane e ai prodotti da forno, dalla pasticceria alla pizza, dalla pasta fresca ai salumi e al formaggio, fare acquisti di qualità, senza spostarsi da casa e senza fare lunghe file nei supermercati, è possibile contattando direttamente gli artigiani CNA.
Bar, pub e ristoranti possono restare aperti espletando solo il servizio solo per i posti a sedere e a patto che si rispetti la distanza di almeno un metro tra gli avventori.
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