Nella splendida cornice dell’azienda agricola Venturini e Baldini, RIMEF – PMI specializzata nel settore manutentivo e di costruzione di mezzi d’opera ferroviari – ha presentato agli stakeholder locali e nazionali il primo bilancio di sostenibilità, con un evento dal titolo “Visioni che costruiscono il cambiamento”, ottenendo la coccarda di platino dalla società Ecovadis.
Il premio ottenuto da RIMEF testimonia il lavoro svolto negli ultimi anni dall’azienda nell’approfondire e implementare i temi della sostenibilità sociale, ambientale di processo e di prodotto, puntando sull’economia circolare e su azioni rispettose dell’ambiente e delle persone. Un percorso che ha impegnato la pmi con sede a Cavriago in un processo di ascolto, messa a terra e misurazione su oltre un centinaio di KPI aziendali (indicatori chiave di prestazione) dedicati alla sostenibilità, per essere più competitiva sul mercato ma anche nei processi, nell’organizzazione interna e nell’ambito delle risorse umane. Il riconoscimento di Ecovadis aiuterà RIMEF a gestire al meglio la conformità ai parametri della sostenibilità (ESG), accedere a nuovi progetti, ottenere una maggiore efficienza operativa e strategica, promuovere queste tematiche su larga scala e ponendosi come esempio da seguire per le altre realtà imprenditoriali del territorio.
L’incontro si è aperto con i saluti e l’intervento dell’AD di RIMEF Cristina Boniburini, a seguire si sono svolti alcuni panel che hanno coinvolto ospiti di primo piano nel panorama della sostenibilità e i dipendenti dell’azienda. Hanno partecipato all’evento il prof. Matteo Mura dell’Università di Bologna BBS, il dott. Giuseppe Rizzi (Direttore di Fermerci), l’ing. Maria Annunziata Giaconia (Responsabile della Direzione Operations Regionale di Trenitalia), l’ing. Tiziano Croce (Direttore Tecnico di FS Treni turistici italiani), l’ing. Stefania Magnani (Innovation Manager) e Federico Canuti (AD di Popwave), esperto di strategie di comunicazione della sostenibilità.
“Nonostante il bilancio sia operazione volontaria da parte di una pmi – commenta Andrea Trinelli, presidente di CNA Reggio Emilia – questo traguardo rappresenta un esempio per tante piccole e medie imprese. C’è ancora tanto lavoro da fare su queste tematiche, in un momento congiunturale ed economico difficile come quello attuale, ma questo cammino può rappresentare un vantaggio competitivo anche per accedere a nuovi progetti, al mondo bancario, alle gare e appalti pubblici. Confidiamo che anche il mondo del credito possa avvicinarsi a questo tema, valutando lo sforzo e i parametri che imprese anche di piccole e medie dimensioni utilizzano per diventare più sostenibili nelle procedure ma anche avvicinandosi a valori che aiutano processi, persone e territorio”.


