Sono tre i gruppi finalisti che hanno vinto il premio messo in palio all’interno di “Trame d’industria”, il progetto nato dalla collaborazione tra l’Istituto Bus Pascal e CNA Area Education Reggio Emilia, che inserisce questa iniziativa tra quelle svolte nel 2025 per celebrare gli ottant’anni dell’Associazione. La 5F dell’indirizzo relazioni internazionali e marketing, la 5°A del liceo grafico e un altro gruppo di questa classe si sono aggiudicati il premio complessivo di 600 Euro, da spendere in libri e cultura.

Gli studenti e le studentesse si sono cimentati nella realizzazione di un contenuto che esprimesse il concetto di lavoro artigiano, interpretato in chiave attuale, in seguito a lezioni frontali in cui il tema del lavoro è stato messo in relazione alla letteratura, alla sociologia, al cinema, alla fotografia, all’arte e alle prospettive di lavoro per il futuro. È stato grazie ad un importante riferimento all’arte che le ragazze e i ragazzi della 5°A si sono aggiudicati il premio insieme a una targa celebrativa. L’idea alla base dell’elaborato è semplice ma d’impatto: il pittore Vincent Van Gogh crea un’opera d’arte con una tavoletta grafica davanti a un pc, accompagnato da uno slogan che recita “Il mestiere evolve, l’identità resta”. Secondo classificato è sempre un gruppo della 5°A indirizzo grafico che, con “Frammenti di umanità”, ha raccontato in chiave poetica il lavoro degli artigiani. Terza in classifica la 5°F indirizzo relazioni internazionali e marketing che ha realizzato un racconto audiovisivo in cui vengono intervistati alcuni artigiani e piccoli commercianti: una sarta, un calzolaio, una ristoratrice e una negoziante che vende abiti.

Il percorso, che ha visto protagonisti più di cento studenti e studentesse, si è svolto nei mesi di ottobre e novembre, con l’obiettivo di creare riflessioni sul lavoro all’interno del mondo dell’artigianato e della piccola impresa oggi ma anche di conoscere la realtà associativa di CNA Reggio Emilia. Da queste lezioni sono derivati 19 progetti nei quali i vari gruppi hanno potuto esprimere la propria idea di lavoro artigiano. “Siamo soddisfatti degli elaborati che gli studenti e le studentesse dell’Istituto Pascal – commenta il direttore di CNA Reggio Emilia Azio Sezzi – hanno presentato perché ci dimostrano che hanno saputo cogliere perfettamente il passaggio tra tradizione artigiana, innovazione e futuro. L’obiettivo di “Trame d’Industria” è stato proprio comunicare i valori di CNA, primo tra tutti il lavoro in tutte le sue sfaccettature, dimostrando come si è evoluto in seguito all’innovazione e alla transizione digitale”.

“Io sono un fabbro eppure guardatemi – spiega il presidente di CNA Reggio Emilia Andrea Trinelli – le mie mani sono perfettamente pulite, a prova del fatto che il lavoro artigiano può essere supportato dalla tecnologia e non implica automaticamente lo sporcarsi. Oggi è considerato un artigiano anche chi non lavora con le mani ma con l’intelletto o la tecnologia”.

“Per gli studenti e le studentesse del Bus Pascal – interviene la prof.ssa Sonia Ruozzi, dirigente dell’istituto – è stato un grande privilegio poter lavorare a contatto con le realità imprenditoriali del territorio. In questo modo i ragazzi e le ragazze iniziano ad incontrare il mondo esterno e ad uscire dagli schemi scolastici ai quali sono abituati, misurandosi con una richiesta che deriva dall’esterno e non dai docenti. Ritengo che questa esperienza sia stata davvero importante a livello formativo e umano per tutti i partecipanti e le partecipanti”.

“Ringrazio sentitamente la dirigente scolastica prof.ssa Sonia Ruozzi – conclude Ughetta Fabris, responsabile CNA Area Education – ma anche le docenti referenti dell’iniziativa prof.sse Egina Orlando e Paola Cavallini, l’editrice e disegnatrice di Consulta Libri e Progetti Elisa Pellacani, il regista e videomaker di Cambusawave Andrea Toy Bonvicini, la career counselling e orientatrice Anna Colli, l’attrice e professoressa Maria Antonietta Centoducati, il prof. Matteo Rinaldini di UNIMORE e ultime ma non per importanza tutte le classi che si sono cimentate in “Trame d’Industria”.