Dal 1° gennaio 2025, entra in vigore un nuovo obbligo per gli amministratori di società: ogni amministratore dovrà disporre di un domicilio digitale (PEC personale) e comunicarlo al Registro delle Imprese. Questa novità, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, ha lo scopo di garantire una maggiore trasparenza e un canale ufficiale di comunicazione tra le imprese e gli enti pubblici.
Chi è obbligato a comunicare la PEC?
L’obbligo riguarda tutte le società di persone e di capitali, comprese le reti di imprese in alcuni casi. Sono escluse, invece, le società semplici (salvo quelle agricole), le società di mutuo soccorso, i consorzi e gli enti non societari.
Quali sono le scadenze?
- Le società costituite prima del 1° gennaio 2025 devono comunicare la PEC dei propri amministratori entro il 30 giugno 2025.
- Le società costituite dal 1° gennaio 2025 in poi devono fornire la PEC degli amministratori al momento della registrazione al Registro delle Imprese.
- In caso di nomina o rinnovo di un amministratore o di un liquidatore, la PEC deve essere comunicata contestualmente.
Quali sono le sanzioni per chi non si adegua?
Se l’impresa non comunica la PEC degli amministratori, la pratica presso il Registro delle Imprese verrà sospesa fino a un massimo di 30 giorni. Se il dato non viene fornito entro tale termine, la domanda verrà rigettata. Inoltre, è prevista una sanzione amministrativa da 103 a 1.032 euro per ogni amministratore inadempiente.
Per maggiori informazioni puoi consultare la circolare del MIMIT n. 43836 del 12/03/2025, cliccando su questo link.
Domande frequenti
📌 L’amministratore può usare la stessa PEC della società?
No, ogni amministratore deve avere un indirizzo PEC personale, distinto da quello della società.
📌 Un amministratore di più società deve avere più PEC?
No, può usare la stessa PEC per tutte le società in cui ricopre un incarico oppure scegliere di avere indirizzi PEC diversi per ognuna.
📌 È prevista un costo per la comunicazione della PEC?
La comunicazione della PEC degli amministratori al Registro delle Imprese non comporta imposte di bollo o diritti di segreteria, salvo nei casi in cui sia inclusa in altre pratiche societarie.
Come possiamo aiutarvi?
Il nostro team è a disposizione per supportarvi nella gestione di questo nuovo adempimento. Contattate la filiale CNA più vicina alla vostra sede per:
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