“Siamo molto soddisfatti della pronuncia n. 163/2025 della Corte costituzionale che ha annullato in più parti il decreto interministeriale n. 226/2024 relativo alla disciplina del foglio di servizio elettronico Ncc. Per la Consulta, gli obblighi e i divieti imposti alle imprese esercenti il servizio di noleggio con conducente perseguono con mezzi sproporzionati il fine concorrenziale”. Lo si legge in un comunicato di CNA Fita Ncc.

“Ora chiediamo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di riaprire con urgenza il tavolo di confronto con le associazioni di categoria rappresentative del settore e capaci di ragionare attorno a una equa ipotesi di riforma del trasporto non di linea, in cui gli operatori Ncc possano sfruttare appieno le opportunità economiche offerte dal mercato”. Ad affermarlo il presidente di CNA Fita NccSimone Magellano, secondo il quale “occorre riscrivere da zero le nuove regole, di modo che, nel rispetto di quanto sentenziato dai giudici costituzionali, risultino rispettose della libertà di iniziativa privata, della autonomia contrattuale e della neutralità tecnologica. Solo in questa maniera potrà essere assicurato il corretto equilibrio tra le esigenze di controllo pubblico e le legittime aspettative di chi fa impresa”.