Riportiamo il nuovo Decreto Legge del 25 marzo 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, lo stesso Decreto che contiene il nuovo elenco dei CODICI ATECO delle aziende a cui è consentito proseguire l’attività, redatto a seguito dell’incontro tra Governo e Sindacati. Abbiamo aggiunto un primo confronto realizzato da CNA Emilia Romagna tra l’elenco iniziale e quello, definitivo, pubblicato stamattina. Inoltre, alleghiamo un file per facilitare la ricerca dei codici ateco delle imprese che possono proseguire l’attività.

Ricordiamo che le imprese la cui attività non è più prevista nel nuovo elenco dovranno terminare la loro attività entro il 28/03/2020, compresa la spedizione delle merci in giacenza.

Per effetto dell’esclusione di alcuni codici attività, occorre inoltre considerare che le imprese che già erano non ricomprese nell’elenco originario e che avevano presentato domanda alla Prefettura per proseguire l’attività, appartenendo alla filiera di queste attività ora escluse, non potranno a loro volta proseguire l’attività.

Con riferimento alla Comunicazione – art. 1, co. 1, lettere d) e g) DPCM 22 marzo 2020 e art.. 1 co. 1 e 2, DM 25 marzo 2020 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico – da inviare alla Prefettura di Reggio Emilia (cliccando qui trovate il nuovo modello), sottolineiamo, alla luce delle indicazioni ricevute dalla Prefettura stessa e dalla nostra Confederazione nazionale, che:

• I recenti DPCM hanno uno spirito “restrittivo”, al fine di individuare ulteriori misure di contenimento e di contrasto dei rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus Covid-19.
• Le domande devono essere presentate dopo una rigorosa analisi dell’appartenenza effettiva dell’impresa che presenta la domanda alle filiere delle imprese che proseguono l’attività.
L’impresa si assume la responsabilità di quanto dichiarato nella Comunicazione.
• La Prefettura metterà in atto puntuali verifiche su quanto dichiarato.
• Le domande dal punto di vista formale devono essere correttamente compilate.
• Nel caso in sui venga presentata la domanda è utile iniziare a raccogliere preventivamente della documentazione a supporto di quanto dichiarato (a titolo esemplificativo visura imprese cliente con codice Ateco che rientra tra quelli che possono proseguire, contratti con imprese clienti, copia fatture), nel caso in cui venga richiesta per chiarimenti.
• Restano valide tutte le indicazioni igienico-sanitarie previste dal Protocollo per la sicurezza nelle aziende del 14 marzo 2020.

Restando a vostra disposizione, vi invitiamo a inviare eventuali richieste di chiarimento a info@cnare.it.