Energy business meeting

La Direttiva Case Green costituisce un’opportunità importante e di prospettiva per il settore, ma serve un approccio pragmatico e sostenibile per il raggiungimento dei nuovi obiettivi: l’efficientamento energetico insieme alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano devono costituire priorità di questo esecutivo.

“È evidente – afferma Stefano Ricciardi, responsabile di CNA Costruzioni Reggio Emilia – quanto sia necessario un adeguato sistema di sostegno finanziario per supportare l’ondata di ristrutturazioni che ci attende. A tal proposito non possiamo non stigmatizzare ancora una volta il grave problema dei crediti incagliati. Non risolverlo significherebbe mettere a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese in difficoltà rendendo vana qualsiasi discussione sul futuro del settore. Ci aspettiamo quindi che nei prossimi giorni il Governo trovi delle soluzioni adeguate al problema”.

Riguardo la Direttiva Case Green, è evidente come gli obiettivi rappresentino una sfida importante sulla quale occorre avere un approccio pragmatico da parte di ogni Stato membro nella fase del recepimento. “Ci auguriamo quindi che il Governo Italiano – continua Ricciardi – faccia la propria parte mettendo cittadini e imprese nella condizione di poter realizzare gli interventi necessari attraverso strumenti adeguati. Per una corretta programmazione ed esecuzione dei lavori la prospettiva di medio lungo termine definita dalla Direttiva recepisce ciò che da tempo sosteniamo”.

Inoltre, il recente voto del Parlamento Europeo ha rappresentato un ulteriore passo verso la definizione del percorso che potrebbe aprire prospettive di grande interesse per l’intero settore da qui ai prossimi anni, in attesa che i negoziati all’interno del Trilogo trovino il giusto equilibrio per una definizione del testo finale.

Non da sottovalutare è l’obsolescenza del nostro patrimonio immobiliare, edifici e abitazioni di cui almeno il 60% in classe G e F: rappresentano una base solida su cui agire in termini di riqualificazione energetica per il mercato delle costruzioni.

“La revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia – conclude Ricciardi – è uno dei passi necessari per realizzare l’ondata di ristrutturazioni già individuate come tratto distintivo del ‘Green New Deal Europeo’. Investire nella riqualificazione degli edifici vuol dire migliorare la vivibilità delle città e tutelare il nostro territorio nonché ridurre i consumi energetici e, quindi, contribuire ad alleggerire la nota dipendenza dell’Italia dalle fonti fossili. In tale contesto il Piano nazionale di ristrutturazione, che ogni Stato Membro dell’Unione dovrà redigere, rappresenterà lo strumento per adeguare gli obiettivi in base alle caratteristiche di ciascun Paese e definire le necessarie misure di accompagnamento e sostegno agli investimenti. E proprio su questo fronte ci aspettiamo il coinvolgimento delle associazioni nella stesura del Piano”.