Nella sede di CNA Emilia-Romagna si è svolta l’edizione 2025 degli Stati generali della rappresentanza, l’appuntamento annuale con cui la Confederazione mette a fuoco metodo e priorità della propria azione politica e istituzionale. L’iniziativa si inserisce in un percorso avviato negli anni scorsi e pensato come momento di confronto interno. Hanno preso parte ai lavori oltre cento persone tra dirigenti regionali, direttori e segretari territoriali, funzionari responsabili regionali.
I lavori sono stati aperti dai vertici regionali della Confederazione, con gli interventi del segretario regionale Diego Benatti e del presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini. Particolarmente gradita la presenza della Sottosegretaria alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Manuela Rontini, intervenuta per portare il saluto e i punti di vista della Giunta sulla collaborazione con CNA e sui percorsi partecipativi regionali.
Il format di giornata
Il lavoro si è articolato in nove gruppi, ciascuno ha lavorato su domande di fondo relative al valore della rappresentanza, ai possibili miglioramenti organizzativi e di advocacy, e alle condizioni abilitanti per la crescita delle imprese. Le schede prevedevano, per ciascun tema, la sintesi di priorità, proposte operative (distinte tra azioni a impatto rapido e azioni strutturali) e note di approfondimento.
Obiettivo: una roadmap condivisa
Gli Stati generali servono a costruire una base comune di lavoro tra territori e struttura regionale, orientata alla misurabilità dei risultati e a un dialogo stabile con le istituzioni. Gli esiti della giornata saranno ora sistematizzati in una roadmap operativa che sarà preziosa per mettere a fuoco le priorità di lavoro per il presente mandato della Presidenza regionale, nel solco del percorso di rappresentanza e di confronto avviato dalla Confederazione.


