Più di duecento imprenditrici e imprenditori si sono collegati al webinar organizzato da CNA Emilia‑Romagna per fare il punto sulle polizze catastrofali, un tema che – dopo le alluvioni dello scorso anno e con l’obbligo assicurativo in arrivo a gennaio 2026 – è diventato cruciale per la sopravvivenza delle piccole imprese del territorio.
Ad aprire i lavori è stato Diego Benatti, Segretario regionale CNA, che ha ricordato come “ci sia ancora tempo per definire correttamente queste coperture: però dobbiamo sapere cosa includono e cosa lasciano fuori, altrimenti il rischio è trasformarle in una tassa aggiuntiva, e alle imprese di tasse ne bastano già”.
Cosa cambia da gennaio 2026
La nuova normativa prevede infatti l’obbligo, per le PMI, di sottoscrivere una polizza contro eventi naturali estremi. Secondo Benatti, la preoccupazione non è solo adeguarsi alla legge, ma garantire che i risarcimenti arrivino in tempi utili: “Il ministro Urso ha parlato di un indennizzo del 30 % entro 15 giorni dalla calamità, ma chi ha vissuto l’alluvione sa che due settimane non bastano nemmeno a stimare i danni reali, inoltre in 15 giorni un territorio può anche subire più di un evento catastrofale”, ha avvertito. Il rinvio concesso dal Governo offre l’occasione di “fare lobby” e chiedere correttivi prima dell’entrata in vigore dell’obbligo.
La parola è quindi passata a Claudio Giovine, Direttore della Divisione Economica e del Lavoro CNA Nazionale, che ha analizzato il quadro normativo e le soluzioni assicurative già disponibili sul mercato. La partecipazione di oltre 200 persone ad ascoltare l’intervento in diretta dimostra quanto il tema sia sentito.
Chi non avesse potuto collegarsi o volesse rivedere gli interventi può trovare la registrazione integrale qui di seguito. Un’occasione preziosa per informarsi e arrivare preparati a un cambiamento che, volenti o nolenti, segnerà il modo di fare impresa nei prossimi anni.