CNA esprime pieno apprezzamento per il disegno di legge A.S. 1619, presentato dal senatore Renato Ancorotti, che risponde alle esigenze da tempo manifestate dalle imprese dell’estetica e dell’acconciatura e avvia un percorso di riforma atteso da anni. Il settore conta oltre 150mila imprese artigiane che rappresentano una realtà economica e sociale di primaria importanza per l’Italia.
“Il disegno di legge – commenta Andrea Guerrieri, presidente di CNA Benessere e Sanità Reggio Emilia – delinea un quadro normativo moderno e al passo con i tempi, capace di rafforzare i percorsi di formazione, tutelare i consumatori, contrastare l’abusivismo. Il provvedimento contiene un intervento organico sull’intero comparto dell’estetica e dell’acconciatura, con l’introduzione di nuovi profili professionali, regole certe a tutela del mercato e dei cittadini”.
Tra le misure maggiormente importanti e innovative del provvedimento, si segnala il riconoscimento di nuovi profili professionali, come l’onicotecnico e il truccatore, finora privi di un chiaro inquadramento normativo. Viene previsto anche un percorso di specializzazione per l’estetista specialista in estetica oncologica, a conferma della crescente attenzione verso ambiti ad alto valore sociale. Il testo descrive in modo preciso anche le modalità di lavoro fuori dalla sede d’impresa e introduce strumenti che consentono maggiore flessibilità operativa alle aziende come l’affitto di poltrona e cabina e la figura del responsabile tecnico temporaneo. Fondamentale è, inoltre, il rafforzamento delle sanzioni contro l’abusivismo, a tutela delle imprese regolari e dei consumatori.
CNA chiede ora il più ampio sostegno parlamentare alla proposta, sia in fase di sottoscrizione che durante il successivo iter di discussione in Commissione, affinché l’esame del provvedimento possa giungere in tempi rapidi a una approvazione definitiva.


