Sono stati violati ed esposti nel dark web oltre 19 milioni di contatti comprendenti nome, cognome e numero telefonico di utenti italiani che utilizzano Whatsapp, coinvolgendo quasi un italiano su tre.
La violazione e successiva messa in vendita dei dati rubati riguarda globalmente oltre 100 milioni di utenti del noto servizio di messaggistica istantanea di Meta, realtà che comprende anche Facebook e Instagram.
Queste informazioni online sono state scoperte dal sito Red Hot Cyber, specializzato in sicurezza informatica e cybercrime, che – alla richiesta di ottenere un campione del database di account violati – si è vista recapitare l’elenco di 5000 numeri telefonici italiani, con nome e cognome delle persone ad essi associate.
Le persone coinvolte dalla violazione sopportano ora un enorme rischio di subire attacchi informatici mirati o furti di identità, resi più accurati grazie alla presenza di dati personali riferiti al singolo numero di telefono.
Lo sfruttamento di questo database potrebbe infatti alimentare campagne di smishing direttamente sulle nostre chat Whatsapp o via SMS. Lo smishing è una tipologia di attacco informatico che mira a carpire informazioni sensibili (numeri di carte di pagamento, documenti di identità, credenziali di accesso, etc.) della vittima per estorcere/rubare denaro o eseguire successivi attacchi.
è di estrema importanza verificare sempre l’attendibilità ogni qual volta riceviamo un messaggio Whatsapp o un SMS sospetto, evitando di aprire link, fornire password o qualsiasi altra informazione personale se non siamo certi al 100% della sicurezza della comunicazione.
L’avvenimento ci ricorda quanto siano rilevanti i dati personali per la nostra sicurezza e la protezione degli stessi dovrebbe essere considerata una priorità assoluta.
Truffe analoghe ed altre tipologie di attacchi che sfruttano l’errore umano si stanno moltiplicando negli ultimi anni e danneggiano anche e soprattutto le aziende più piccole, che più difficilmente hanno familiarità con il tema della cyber security.
Per questo è fondamentale rivolgersi ad esperti della protezione dei dati e della sicurezza informatica in particolare, capaci di fornire soluzioni attagliate alle necessità anche delle PMI in tali ambiti.
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