Il corretto inquadramento dell’impresa è un momento fondamentale.
Occorre identificare con esattezza il tipo di attività svolta, o, nel caso l’impresa svolga diversi tipi di attività, quale sia quella prevalente rispetto ad altre attività secondarie, ma che comunque vanno identificate ai fini della corretta iscrizione ai vari Enti.
Il corretto inquadramento azendale consente l’accesso a eventuali contributi o agevolazioni pubbliche.
Molte tipologie di attività d’impresa o di lavoro autonomo richiedono requisiti professionali per poter essere svolte.
Essi possono derivare da titolo di studio, da esperienze lavorative pregresse o da corsi abilitativi alla professione.
Per le imprese che svolgono attività in sede fissa occorre verificare l’idoneità dei locali al loro svolgimento in termini urbanistici, edilizi e/o igienico sanitari.
Una volta ottenuta l’attribuzione della partita iva, occorre procedere all’invio di tutta una serie di comunicazioni ad Enti pubblici e quant’altro necessiti a seconda della tipologia di attività che si intende esercitare (ad esempio, Inps, Inail, Comune, Camera di Commercio, Regione, Provincia, ecc. ecc.).