In conseguenza alla diffusione del COVID19 e delle misure di contenimento, si stanno moltiplicando i rischi di spreco alimentare, in particolare dei prodotti freschi. Una delle situazioni di maggiore criticità riguarda il comparto lattiero caseario, dove le misure restrittive hanno fortemente depresso gli acquisti di latte, in particolare del latte fresco. Anche nella fase di trasformazione sono stati riscontrati problemi a causa della mancanza di manodopera. La chiusura dei mercati esteri ha ulteriormente depresso il settore.
Tali situazioni mettono a rischio la collocazione del latte sul mercato e stanno generando eccedenze. Anche il latte destinato ai formaggi DOP rischia l’esubero a causa della mancanza di manodopera per la caseificazione, stante il fatto che i disciplinari di produzione alle volte non ne consentono la conservazione o la pastorizzazione.
In tale contesto, la CNA ha condiviso la proposta di destinare 6 milioni di euro, nell’ambito della dotazione del Fondo nazionale per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti per il 2020, all’acquisto di latte UHT, prodotto da latte crudo raccolto nel periodo di maggior rischio di spreco, per la relativa distribuzione gratuita alle persone indigenti.