Come Aprire una Partita IVA in Regime Forfettario
Aprire una partita IVA forfettaria in Italia può sembrare un percorso complesso. In realtà, con le giuste informazioni e una guida passo dopo passo, è possibile affrontarlo con serenità.
In questa guida troverai tutti i passaggi fondamentali: dai requisiti di accesso ai documenti necessari, fino agli adempimenti fiscali e contabili.
Verifica dei Requisiti
Prima di procedere, è indispensabile controllare di rispettare le condizioni previste dalla normativa tra cui:
- Ricavi/Compensi: non superare 85.000 € annui.
- Spese per dipendenti e collaboratori: massimo 20.000 € lordi all’anno.
- Partecipazioni: non essere socio in società di persone, associazioni professionali o SRL trasparenti.
- Redditi da pensione o lavoro dipendente: non oltre 35.000 € annui per anni 2025 e 2026
Scelta del Codice ATECO
Il codice ATECO identifica l’attività economica che si intende svolgere. La scelta corretta è fondamentale, perché da questo dipende il coefficiente di redditività applicato ai ricavi.
L’elenco dei codici è disponibile sul sito ISTAT; in alternativa, i nostri consulenti per l’avvio d’impresa possono supportarti nella selezione.
Corretta individuazione della gestione previdenziale
Se sei un libero professionista privo di una cassa previdenziale di categoria, dovrai iscriverti alla Gestione Separata INPS, se svolgi attività di impresa dovrai valutare se devi iscriverti alla gestione IVS artigiani e commercianti, se sei professionista con cassa dovrai iscriverti alla tua cassa di appartenenza.
Anche in questo passaggio è utile affidarsi a un consulente, per evitare errori e semplificare la procedura.
Apertura di un Conto Corrente Dedicato
Non è un obbligo di legge, ma è altamente consigliato aprire un conto corrente dedicato esclusivamente all’attività.
In questo modo la gestione contabile risulta più chiara e le spese professionali restano separate da quelle personali.
Fatturazione e Obblighi Contabili
Avviata l’attività, occorre emettere le fatture nel rispetto delle regole:
- Descrizione: riportare in modo chiaro i beni o i servizi offerti.
- Indicazione IVA: specificare che si tratta di operazioni “non soggette ad IVA – regime forfettario”. L.190/2014 art.1 commi 54 a 89
- Numerazione progressiva: ogni fattura deve riportare un numero univoco e sequenziale.
Dichiarazione dei Redditi
Ogni anno è necessario presentare la dichiarazione con il Modello Redditi PF, riportando:
- Ricavi/compensi effettivamente incassati.
- Reddito imponibile: determinato applicando il coefficiente forfettario al totale degli incassi, meno i contributi previdenziali versati.
- Imposta sostitutiva: calcolata con aliquota al 15% (o 5% per i primi cinque anni in caso di nuova attività).
L’Importanza di un Consulente
Il regime forfettario offre numerose semplificazioni, ma per evitare errori e cogliere tutti i vantaggi è consigliabile affidarsi a un consulente fiscale specializzato. Un esperto ti aiuta a rispettare correttamente gli adempimenti e a pianificare la gestione fiscale nel modo più efficiente.
Aprire una partita IVA in regime forfettario non è complicato se si seguono i passaggi corretti. Questa formula, grazie all’aliquota agevolata e alla contabilità semplificata, rappresenta una scelta ideale per molti liberi professionisti e piccoli imprenditori.
Con il supporto di un consulente dedicato potrai avviare la tua attività in modo rapido, sicuro e perfettamente in linea con la normativa.
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