Le famiglie e gli studenti hanno effettuato le loro scelte a partire dal 7 gennaio attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Ministero dell’Istruzione. Secondo i primi dati diffusi da MIUR i Licei si confermano in testa alle preferenze. Il 56,3% delle domande presentate per le classi prime della Secondaria di II grado ha riguardato, infatti, un indirizzo liceale.
Un dato in crescita rispetto al 55,4% dell’anno scorso. Gli Istituti tecnici passano al 30,8% dal 31% del 2019/2020. Calano leggermente i Professionali, dal 13,6% al 12,9%. I dati definitivi saranno diffusi dal Ministero in ulteriori pubblicazioni.
Licei sempre in crescita
Continua il trend in crescita degli indirizzi liceali che, dal 2014/2015, vengono scelti da oltre uno studente su due. Sostanzialmente stabile il dato del Classico, al 6,7% (6,8% un anno fa). Cresce l’interesse per gli indirizzi del Liceo scientifico, che complessivamente salgono al 26,2% dal 25,5% del 2019/2020. Nel dettaglio, il 15,5% ha scelto lo Scientifico tradizionale (0,1% in più rispetto a un anno fa); l’opzione Scienze applicate sale dall’8,4% all’8,9%; la sezione a indirizzo Sportivo è all’1,8% (1,7% lo scorso anno).
Diminuiscono le iscrizioni al Liceo linguistico, 8,8% rispetto al 9,3% del 2019/2020. In leggera crescita l’Artistico, dal 4% al 4,4% e il Liceo delle Scienze umane, dall’8,3% all’8,7%. Stabili il Liceo europeo/internazionale (0,5%) e i Licei musicali e coreutici (1%).
Tecnici scelti da un terzo dei ragazzi
Anche per il 2020/2021, uno studente su tre ha scelto un Istituto tecnico (il 30,8% rispetto al 31% dello scorso anno). Il Settore Economico è all’11,2% (l’anno scorso 11,4%); il Settore Tecnologico è stabile al 19,6%. I Professionali scendono al 12,9% rispetto al 13,6% del 2019/2020.
Licei al primo posto nel Lazio, Tecnici in Veneto, Professionali in Emilia-Romagna.
La più alta percentuale di iscritti ai Professionali è in Emilia-Romagna (15,5%), seguita da Basilicata (15%) e, a pari merito, Toscana e Campania (14,5%).
In molte occasioni, CNA attraverso le azioni di orientamento nelle scuole svolte dalla sua Area Education ha fatto emergere la necessità di profili tecnici e professionali e le competenze nelle materie STEAM anche in relazione ai profili maggiormente richiesti dalle imprese del sistema, pur rilevando il valore del diploma di scuola secondaria di secondo grado, sia essa tecnica, professionale o Liceale, contro la dispersione scolastica e lavorando sulla formazione post Diploma e professionalizzante.