E’ di ieri sera la firma del presidente del Consiglio dei Ministri del nuovo Decreto che prevede la ripresa di ulteriori attività, nel periodo 15/25 giugno 2020. Alleghiamo il testo del Decreto. Aggiungiamo inoltre il link al sito del Governo dove sono consultabili anche tutti gli Allegati: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/06/11/20A03194/sg
Nel frattempo, la Conferenza delle Regioni ha reso noto l’aggiornamento delle linee guida per la riapertura delle attività che alleghiamo. Le stesse comprendono ora anche le schede relative ai seguenti settori: congressi e grandi fiere; sale slot, sale giochi e sale bingo; discoteche.
Inoltre, sono state razionalizzate e integrate le schede relative a:
– “Ristorazione“, dove è stato inserito un paragrafo dedicato alle “cerimonie”;
– “Attività ricettive” (che oltre alle indicazioni generali prevede regole specifiche per: strutture turistico-ricettive all’aria aperta; rifugi alpini ed escursionistici; ostelli della gioventù; locazioni brevi);
– “Servizi per l’infanzia e l’adolescenza” (con un paragrafo dedicato ai “Campi estivi”).
Sono state notevolmente aggiornate le schede relative alle “Aree giochi per bambini” e a “Cinema e spettacoli dal vivo” (quest’ultima con riferimenti a: fondazioni liriche, sinfoniche e orchestrali e spettacoli musicali; produzioni teatrali; produzioni di danza).
Infine, sono state aggiornate anche le altre schede, in particolare per quanto guarda le prescrizioni per favorire il ricambio d’aria.
Per quanto riguarda le attività di guide ed accompagnatori turistici, si comunica che i gruppi di visitatori sono ammessi presso i siti aperti dalla Direzione Musei Emilia Romagna, qualora composti da non più di otto persone e dotati di adeguata tecnologia che consenta il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine come prescritto per i luoghi chiusi.
Si precisa che tali disposizioni sono operative solamente per quei settori che non hanno visto specifici protocolli dalle proprie Regioni.
Infine, alleghiamo il cartello che prevede l’obbligo di igienizzarsi le mani prima di entrare in locali/uffici, alla luce di quanto dichiarato dall’Oms in merito all’opportunità di non utilizzare i guanti perché può “portare all’autocontaminazione o alla trasmissione ad altri quando si toccano le superfici contaminate e quindi il viso”.