È entrato in vigore in data 17 giugno 2020 il Decreto Legge n. 52 emanato per dare continuità agli ammortizzatori sociali.
Il provvedimento stabilisce la possibilità di continuare a fruire delle ulteriori 4 settimane anche per periodi antecedenti al 1° settembre 2020 purché siano esauriti i trattamenti di integrazione salariale ordinario, straordinario o in deroga, per l’intero periodo precedentemente concesso (14 settimane). Resta ferma la durata massima complessiva di 18 settimane considerati i trattamenti riconosciuti cumulativamente ai sensi degli artt. 19-22, DL n. 18/2020.
Inoltre il D.L. contiene importanti novità relativamente ai termini di presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria e di assegno ordinario: devono essere presentate, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa.
In caso di istanze che prevedano il pagamento diretto della prestazione di integrazione salariale, il datore di lavoro è obbligato ad inviare all’Istituto tutti i dati necessari per il pagamento o per il saldo dell’integrazione salariale entro la fine del mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale, o, se posteriore, entro il termine di 30 giorni dall’adozione del provvedimento di concessione.
L’articolo 5 dell’Ordinanza del 17 giugno della Regione Emilia-Romagna modifica i protocolli per le attività di vendita al dettaglio, relativamente all’utilizzo dei guanti monouso.
L’ordinanza stabilisce che: “Nel caso di vendita di abbigliamento o di acquisti di altri prodotti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente oppure, in alternativa, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce“. Possiamo quindi dedurre che non sia più obbligatorio l’uso dei guanti per i clienti, a patto che venga sostituito con la disinfezione delle mani.
Come CNA, abbiamo richiesto alla Regione di valutare soluzioni simili anche per le imprese del settore del benessere, non solo per i clienti ma anche per gli operatori, per i quali l’uso dei guanti dovrebbe essere limitato allo stretto necessario e sostituito nella normalità dalla disinfezione frequente delle mani.
A questo proposito, ricordiamo a tutti che CNA ha promosso il progetto “Ripartire in sicurezza” che raccoglie tutte le aziende che producono e commercializzano varie tipologie di Dispositivi per la Sicurezza.
Sul fronte regionale sono due le altre novità: con la nuova ordinanza il Presidente Bonaccini prevede che, dal prossimo lunedì 22 giugno, in Emilia-Romagna possano riprendere le attività dei Centri diurni per anziani. Sarà, inoltre, consentito l’accesso di nuovi ospiti e pazienti alle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità, comprese le CRA. Via libera anche alle visite didattiche e turistiche nelle aree naturali protette. Inoltre, l’atto modifica alcuni punti di protocolli regionali adottati con precedenti ordinanze su negozi al dettaglio e mercati e strutture alberghiere e ricettive.
La Regione Emilia Romagna ha inoltre fissato nel primo agosto la data d’inizio dei saldi. Una proroga dettata dallo stop di oltre due mesi imposto dal lockdown.
In merito al commercio e ai servizi, l’emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza del commercio digitale, non più solo il tradizionale e-commerce. Il distanziamento sociale e il lockdown hanno portato alla crescita degli acquisti online da parte dei cittadini.
Per questa ragione CNA ha ritenuto di sviluppare un progetto per sostenere e agevolare i propri associati nell’approccio al commercio digitale. Una serie di appuntamenti, a cui si potrà partecipare in videoconferenza o in presenza, rivolti non solo al commercio tradizionale, ma a tutte le aziende che hanno a che fare con la vendita (di beni e/o servizi).
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