Trasmettiamo il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Legge conosciuta come “Decreto Rilancio” e il testo del Decreto Legge “Semplificazione e trasformazione Digitale”.
Sul Decreto Rilancio molto è già stato scritto: sono attese le circolari applicative dell’Agenzia delle Entrate, in particolare per quanto riguarda il credito d’imposta “sanificazione”, su cui CNA è intervenuta, e sul bonus 110%.
Mentre il Decreto “Semplificazione”, va detto che accoglie diverse istanze sollecitate da tempo dalla nostra Confederazione, ed interviene su alcuni aspetti importanti per l’attività di impresa, al fine di snellire, rendere più veloci le procedure e modernizzare le Pubbliche Amministrazioni.
Le principali linee di azione riguardano:
- deroghe alle norme in materia di appalti pubblici, a partire dagli affidamenti sotto soglia;
- semplificazione delle procedure relative alle opere pubbliche di interesse nazionale, accelerando i tempi di realizzazione, anche attraverso la nomina di commissari;
- procedure più semplici e veloci in materia di demolizione e ricostruzione degli edifici, nonché per l’ottenimento del certificato di agibilità;
- modifica del reato di abuso di ufficio, al fine di circoscrivere in modo più efficace la fattispecie e, quindi, superare le resistenze diffuse all’assunzione di responsabilità da parte dei pubblici;
- modifica della normativa sul danno erariale che, d’ora in avanti, si configurerà solo a fronte dell’intenzione (dolo) del funzionario che agisce per conto della Pubblica Amministrazione;
- interoperabilità tra le banche dati delle Pubbliche Amministrazioni, al fine di rendere facilmente accessibili moduli e informazioni a imprese e cittadini e, nel contempo, evitare la richiesta di dati già in possesso della P.A.;
- inefficacia dei pareri espressi dalle Amministrazioni oltre i termini stabiliti, per conferire certezza e velocità ai procedimenti amministrativi di maggiore impatto per imprese e cittadini;
- dimezzamento dei tempi delle autorizzazioni ambientali riferite alle opere pubbliche.
Inoltre, nei giorni scorsi sono state prorogate le misure anti COVID-19 fino al 31 luglio 2020. Alla luce di ciò e delle Ordinanze regionali in merito, ricordiamo il progetto ‘Ripartire in sicurezza’ promosso da CNA Reggio Emilia, dedicato alla costruzione di un polo di imprese del sistema CNA che operano nell’ambito dell’emergenza COVID con prodotti specifici (dalle mascherine ad altri dpi, camici, visiere e guanti, barriere di protezione, prodotti per la detersione e igiene, sanificazione, adesivi e grafica personalizzata, sistemi di rilievo della temperatura).
Il link è di facile consultazione in quanto suddiviso per tipologia di prodotto e riporta i contatti diretti delle imprese ed i loro siti di riferimento (in cui sono state caricate le schede tecniche dei prodotti). Potete fare riferimento alla pagina, qualora nostri clienti chiedessero riferimenti specifici anche in previsione dell’autunno.
Con FCR Farmacie Comunali Riunite vi è inoltre sempre la possibilità per le imprese nostre associate – imprese e professionisti (partite IVA) di acquistare mascherine chirurgiche di importazione a tre veli usa e getta con relative certificazioni (marchio CE), mascherine FFP2 (iva eslusa) e altri dispositivi di protezione individuale da ordinare solo in modalità on line, con ritiro fisico presso la Farmacia di Via Emilia Ospizio, 118 a Reggio Emilia (solo ritiro, non spedizione prodotto). L’offerta è relativa a Mascherine Chirurgiche 3 veli confezionate in astucci da 10 pezzi cad prezzo di cessione 0,50euro (iva esclusa). Il pagamento dovrà essere effettuato in farmacia con relativa emissione della fattura alla società registrata. Il sito ed i relativi allegati sono accessibili cliccando qui (nel sito è possibile visionare anche la scheda tecnica dei prodotti foto e modalità di pagamento e ritiro, se il prodotto è esente o meno di IVA):
Per qualsiasi chiarimento o informazione, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail: stopcovid19@fcr.re.it
Ricordiamo infine che presso le filiali CNA sono disponibili per le aziende socie, nella misura di 4 per azienda, le mascherine fornite a suo tempo dalla Regione Emilia Romagna.