Tale pubblicazione con le variazioni dei prezzi dei materiali nel secondo semestre 2021 rappresenta l’ultimo tassello per consentire la compensazione dei rincari.
Il decreto prevede 54 voci di materiali edili per i quali si è registrato un incremento di oltre l’8%. Incremento che è quasi sempre a due cifre e che in un caso è stato di oltre il 113,85%.
CNA mette a disposizione del proprio sistema associativo il fac-simile dell’istanza da inviare alla stazione appaltante a partire da subito e non oltre il 27 maggio prossimo. L’istanza di compensazione sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, va indirizzata alla stazione appaltante, l’impresa attesta di aver subito un «ingente pregiudizio economico» a causa di incrementi di costo dei materiali «in alcun modo prevedibili al momento di presentazione dell’offerta, oltre ogni ipotizzabile alea contrattuale, che esula dalle normali fluttuazioni del mercato».
L’operatore attesta pertanto l’esistenza dei «presupposti per l’applicazione delle suddette disposizioni normative, così come esplicitati dalla Circolare Mims del 25 novembre 2021».