CNA esprime piena soddisfazione per la recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto definitivamente il ricorso presentato da CNA SNO Odontotecnici con Confartigianato imprese odontotecniche, sulla legittimità dell’istanza di attivazione dell’iter di riconoscimento della figura di odontotecnico quale professione sanitaria.
Questa storica decisione segna un importante percorso di maturazione della professione e delle attività svolte dagli odontotecnici, senza sovrapposizioni di funzioni e competenze con gli odontoiatri.
Il riscorso presentato da CNA SNO Odontotecnici ha messo in discussione le valutazioni del Ministero della salute, ed in particolare, il parere del Gruppo Tecnico dell’Odontoiatria e il documento della Commissione Albo Odontoiatri. In questi documenti venivano evidenziate alcune criticità di carattere tecnico-giuridico riguardanti l’istituzione del profilo professionale dell’odontotecnico nell’ambito delle professioni sanitarie.
Grazie all’accoglimento del ricorso con la sentenza del Consiglio di Stato, si avvia l’iter di riconoscimento della figura dell’odontotecnico quale professione sanitaria. La sentenza sancisce una netta distinzione tra l’odontoiatra e l’odontotecnico. Mentre il primo opera a diretto contatto col paziente ricava i calchi e i modelli e applica le protesi, l’odontotecnico, di contro, realizza materialmente le protesi in base alle prescrizioni e indicazioni dell’odontoiatra.
“È una sentenza storica – commenta Debora Bondavalli presidente regionale CNA SNO Emilia-Romagna – che dà finalmente il giusto riconoscimento agli odontotecnici con l’avvio della procedura per il riconoscimento della professione sanitaria. CNA ha saputo rappresentare gli interessi di questa categoria, che attende da decenni il giusto inquadramento della propria figura professionale. È una vittoria per CNA e per tutti gli odontotecnici”.
CNA si impegna a rappresentare e sostenere gli interessi degli odontotecnici, contribuendo alla loro crescita.